Delitto di Garlasco: Milo Infante contro Massimo Lovati a Ore 14
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Direttore: Alessandro Plateroti

Delitto di Garlasco, caos in tv: Milo Infante contro Massimo Lovati

Milo Infante

Scintille in diretta televisiva sul giallo del delitto di Garlasco: Milo Infante ha avuto delle parole più che pungenti verso Massimo Lovati, ex legale di Sempio.

Gli ultimi risvolti legati al delitto di Garlasco e all’omicidio Chiara Poggi hanno portato a delle possibili nuove strategie anche di Andrea Sempio, indagato dalle autorità per la morte della ragazza avvenuta il 13 agosto 2007. Eppure, l’attenzione delle forze dell’ordine è parecchia anche sui vari avvocati che si sono occupati del caso. In questo senso, nel corso della trasmissione ‘Ore 14’ su Rai 2, il presentatore Milo Infante ha avuto dei commenti piuttosto accesi verso l’ex legale proprio di Sempio, Massimo Lovati.

Mappa di Garlasco
Segnalino su Garlasco – newsmondo.it

Delitto di Garlasco: Milo Infante su Lovati

Nel corso dell’ultima puntata della trasmissione ‘Ore 14’ su Rai 2 è stato affrontato anche il caso del delitto di Garlasco con particolare focus alle figure degli avvocati che si sono occupati della vicenda. Nello specifico è stato posto l’accento alla questione dei soldi che sarebbero stati intascati da parte di qualche soggetto ma anche su delle dinamiche che hanno coinvolto in particolare l’ex legale di Andrea Sempio, Massimo Lovati.

In questa ottica, il presentatore Milo Infante non ha risparmiato dei commenti durissimi nei confronti dell’uomo: “Il punto, forse, è che se tu imposti la difesa su sogni, incubi, suggestioni, sicari, Vaticano, spectre e quant’altro, magari corri il rischio di spostare l’attenzione dalla prova scientifica, che comunque è quella che sarà alla fine determinante o comunque molto importante”.

Il presentatore ha quindi richiamato l’attenzione su alcuni elementi potenzialmente importanti per la risoluzione del caso: “Perché, attenzione, è attribuibile ad Andrea Sempio questo materiale trovato sostanzialmente sulle dita di Chiara? Una percentuale diciamo estremamente residua, lo sappiamo, l’avete sentito, gli esperti sono l’uno contro l’altro: però alla fine dovranno arrivare a una determinazione comune. Però poi ci sono le indagini tradizionali che stanno andando avanti per la loro strada. E allora si scopre, non incredibilmente, che alla fine tutti noi abbiamo bisogno almeno di un conto corrente“.

L’affondo su Lovati

Il riferimento al conto corrente è alla presunta scoperta di ben 8 conti correnti che farebbero riferimento a Lovati che, in precedenza, aveva persino negato di averne uno. “Poi si scopre che proprio la persona che non aveva neanche un conto corrente in realtà ne ha 8 di conti correnti, qualcuno che lavora con l’estero, qualcuno dormiente, perché poi alla fine gli investigatori li puoi prendere in giro fino a un certo punto. Puoi prendere in giro i giornalisti, magari anche insultandoli, con la complicità magari di altri giornalisti reggi-microfono, però poi alla fine ti trovi davanti, se non è oggi o domani, un magistrato che una domandina te la fa”.

Infante ha quindi rincarato la dose aggiungendo: “E allora se la domandina è: ‘Hai preso i soldi?’. Puoi dire di sì o di no, ma ci sono delle conseguenze rispetto a quello che dici. Se i soldi li hai divisi in tre o li hai divisi in due, alla fine lo devi dire a chi sono andati questi soldi […]”. Vedremo se Lovati vorrà replicare.

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ultimo aggiornamento: 31 Ottobre 2025 11:53

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